Jain, nome d’arte di Jeanne Louise Galice, è una cantautrice francese.
Nasce a Tolosa nel 1992, da madre di origine malgascia (Madagascar). Durante la propria infanzia si trasferisce più volte a causa del lavoro del padre. Ha vissuto nella Repubblica del Congo e nelle città arabe di Dubai e Abu Dhabi, per trasferirsi definitivamente a Parigi.
Nel novembre del 2016 esce il suo album d’esordio, “Zanaka”, il cui titolo in lingua malgascia significa “bambino, infanzia”. Il disco dimostra la raffinatezza francese dell’artista, ma con sonorità ben salde nel soul. Particolarmente acclamato dalla critica francese e dal pubblico internazionale, il disco è stato successivamente pubblicato anche in Italia. Grazie a quest’album, ha ottenuto una candidatura ai prestigiosi “Victories De La Musique”, nella categoria di album rivelazione.
La copertina di “Zanaka”

La copertina di “Zanaka” colpisce al primo sguardo. Il colore giallo, il contrasto con la figura vestita di nero e le sei braccia non possono che far soffermare chi guarda il disco.
Ad occuparsi di questa copertina sono stati Paul&Martin, artisti francesi con studio a Parigi. Paul e Martin hanno rappresentato una Jain dalle tante sfaccettature. Gli arti della cantante si moltiplicano e le roteano attorno “perché volevo che le foto si adattassero alle mille sfaccettature della mia musica”, così spiega l’artista. Jain, che ha studiato grafica a scuola, ha dato un contributo importante alla realizzazione della copertina.
Lo studio parigino ha progettato diversi racconti visivi per l’album, come si può vedere dalle numerose fotografie.


Per disegnare il set che costituisce l’ambiente visivo delle fotografie, è stato chiamato Eli Serres, artista che ha collaborato agli allestimenti dei film “Elle”, “Numéro”, “L’Officiel”, “Another” e “Fucking Young”. La firma di Serres è presente anche in tutti i videoclip musicali dell’album.

Il filo conduttore del progetto fotografico è facilmente individuabile anche all’interno dei video musicali, in particolare nella canzone “Come”. Durante il videoclip di questo brano, vediamo Jain con tante braccia, che si sdoppia e si scompone.
Clicca qui per vedere il video completo: “Jain – Come”.

Durante una’intervista per il sito “soundsblog.it”, Jain risponde così quando le viene domandato se la copertina è stata una sua idea: “Sì, ho portato alla mia casa discografica un’immagine di me photoshoppata con tutte le braccia, volevo evidenziare la diversità della mia musica, le mie diverse influenze. Ho più identità, vado in diverse direzioni.”

Jain per Swatch

Il successo dell’album e lo stile anticonvenzionale di Jain, hanno portato l’artista a firmare una collaborazione con il colosso degli orologi “Swatch”, per la sezione “Art Special” del 2017. Come l’album, la linea di orologi si chiama “Zanaka” ed è ispirata dalla sua infanzia trascorsa in Africa, Europa ed Estremo Oriente. Ognuno di questi 10.150 orologi in edizione limitata rappresenta le sagome stilizzate di bambini che ballano sul quadrante e sul cinturino. Jain racconta che: “Quando andavo a scuola disegnavo bambini danzanti negli angoli del mio quaderno. Mi hanno accompagnato a Pointe-Noire e ad Abu Dhabi, e per me rappresentano il ritmo e il gusto della vita”. Gli stessi disegni hanno seguito Jain nella sua collezione, limitata e numerata.
Per la pubblicità della linea “Zanaka” è stato ripreso lo stile e la composizione tipica della copertina dell’album, creando un legame con il disco. Il colore giallo di sfondo rende la pubblicità accattivante e le dieci braccia, che rimandano vagamente alla disposizione dei numeri nel quadrante dell’orologio, aiutano a focalizzare l’attenzione sugli orologi.

Fonti:
Fonte testi: http://www.soundsblog.it/post/439491/jain-zanaka-intervista
Sito web Swatch: https://www.swatch.com/it_it/pages/jain
Fonte immagini e sito ufficiale Paul&Martin: http://pauletmartin.com/