Le “Re.Cover” di Ana Strumpf

Illustratrice, interior designer, regista e consulente creativo… questa è Ana Strumpf. Anna ha firmato collaborazioni con marchi come Walt Disney, Nina Ricci, Keds, Seletti, Diane Von Furstenberg, Clinique, Max Mara Group, Micasa e Ellus. I suoi disegni hanno illustrato le pagine di Vogue, Vogue Bambini, Elle Mexico, Neue Journal, Style.com e Nylon Giappone.
I colori e lo stile dei suoi disegni mostrano l’influenza delle origini brasiliane dell’artista, che non l’hanno abbandonata nemmeno nel suo soggiorno nella caotica New York.

Ana Strumpf
Ana Strumpf

Re.Cover

L’artista brasiliana ha realizzato un progetto intitolato “Re.Cover”, che ha conquistato tutto il mondo. Prendendo le copertine di famose riviste di moda, Ana conferisce loro un nuovo senso attraverso l’aggiunta di linee e forme colorate. Ogni lavoro viene creato a mano sull’originale e vi sono solo 5 edizioni per ogni copertina.

La nascita di questo progetto è molto particolare e, soprattutto, casuale. L’artista spiega il suo lavoro in un’intervista a Isabella Ayub.

L’intervista

Come è iniziato il progetto “Re.Cover”?

“Ero a New York quando è accaduto. Ho vissuto lì dal 2010 al 2014. Facevo riunioni via Skype durante le quale scarabocchiavo su riviste. Il risultato mi piaceva e così ho postato le immagini su Instagram, notando che anche gli altri le apprezzavano molto. È stato un modo per dare un nuovo significato a queste riviste che sarebbero state altrimenti gettate via. Poi, alcuni amici che possiedono una galleria a San Paolo mi ha invitato ad esporre le copertine e di conseguenza hanno ottenuto più attenzione.”

Copertina di Vanity Fair, Maggio 2015
Copertina di Vanity Fair, Maggio 2015

Il tuo lavoro riprende la Pop Art, nel senso che si appropria di oggetti trovati. Hai sempre avuto l’istinto di ricreare? E ti poni dei limiti quando lavori sulle copertine?

“L’idea di ricreare, rivisitare, ricomporre è un principio che ha influenzato a lungo i miei lavori. Fin da quando avevo il mio primo negozio di design, riciclavo delle stoffe vintage dell’azienda di tessuti dei miei genitori e le riproponevo come borse, cuscini e rivestimenti per mobili. Ora lo faccio in forma di intervento manuale sulle copertine delle riviste di moda. Durante questo periodo di grossa crisi per la carta stampata, credo sia un modo scherzoso di ridare significato a giornali che altrimenti finirebbero per essere buttati.
In termini di estetica, dal momento che in realtà sto giocando con il lavoro degli altri – fotografi, modelli, stilisti, direttori artistici – cerco di non prenderlo troppo sul serio. Non sto cercando di fare una bella copertina sopra ciò che è già visivamente piacevole. Mantenere una distanza dall’idea copertina originale era una cosa che ho trovato interessante e rispettosa. Il mio lavoro è giocoso, colorato. Direi che è l’unico modo che conosco di lavorare.”

Copertine di Vogue
Copertine di Vogue

In tempi di internet, social media, fast fashion, copie di copie, Ana offre qualcosa che sembrava non esistesse più: identità visiva. La firma di Ana in questi lavori sta nella sua inconfondibile tavolozza di colori.

Copertina di System
Copertina di System

Fonti

Sito ufficiale: http://www.anastrumpf.com.br/

Fonte intervista: http://www.freundevonfreunden.com/interviews/ana-strumpf/