L’anatomia di Alex Grey e dei Tool

Alex Grey è nato in Ohio, il 29 novembre 1953. Il padre, essendo graphic designer, ha da sempre incoraggiato le doti artistiche del figlio. Fin da piccolo Alex era affascinato dalla morte, tant’è che prendeva gli animali morti del quartiere per seppellirli nel cortile dietro casa. Il tema della morte e della trascendenza si intrecciano in tutta la sua produzione artistica, nei primi disegni, nei dipinti ed infine nelle sue sculture.

Nel 1975 Alex incontra Allyson Rymland, artista che sarà la sua compagna per tutta la vita. L’incontro con Allyson porta Alex ad un trascendentalismo radicale. La coppia inizia ad intraprendere “viaggi sacramentali” focalizzati sull’uso di LSD.

Ad Allyson e a me piace dire che l’arte è la nostra religione
Intervista per “Examiner”

Alex Grey ritratto nel suo studio, giugno 2012
Alex Grey ritratto nel suo studio, giugno 2012

Tra i vari lavori che hanno segnato la crescita artistica di Alex, il suo impiego nel reparto di Anatomia presso la Harvard Medical School è fondamentale. Qui Alex preparava i cadaveri per la dissezione e poteva studiare il corpo da solo, da autodidatta. Successivamente ha lavorato come tecnico di ricerca per il dottor Herbert Benson e il dottor Joan Borysenko presso il Dipartimento di Harvard of Mind/Body Medicine, conducendo esperimenti scientifici per indagare sulle energie di guarigione sottili.
Questa sua formazione scientifica ha portato Alex a poter lavorare come illustratore medico.

 

I Tool

I Tool sono un gruppo musicale californiano formatosi nel 1990 a Los Angeles. Il loro stile altrnative metal e progressive metal nasce dall’unione di elementi heavy metal e neoprogressive con altri generi affini.

I loro sforzi di unificare sperimentazione musicale, arte visuale ed un messaggio di evoluzione personale nei testi culminano nell’album “Lateralus” del 2001.

Lateralus

Copertina di "Lateralus" ad opera di Alex Grey per i Tool, 2001
Copertina di “Lateralus” ad opera di Alex Grey per i Tool, 2001

L’album “Lateralus” segna un cambiamento di stile per i Tool. Le tematiche si rivolgono verso un’accezione spirituale e questo è visibile anche dal booklet del disco, ovvero dal libricino inserito all’interno del cd contenente immagini e testi, realizzato da Alex Grey. Il booklet di questo disco raffigura un corpo umano, inizialmente completo. La figura dell’uomo è però composta da sei diversi disegni, stampati su supporto trasparente, la cui somma rende la figura completa. Come in un libro alternativo di anatomia, sfogliando i sei disegni, pagina dopo pagina, vediamo l’uomo spogliarsi di ossa, organi e carne, arrivando ad un livello spirituale. Nell’ultima pagina è possibile vedere l’interno del corpo e, nel cervello dell’uomo, si può leggere la parola “GOD”, Dio.

Tre dei disegni realizzati da Alex Grey per la copertina di "Lateralus", disco dei Tool, 2001
Tre dei disegni realizzati da Alex Grey per la copertina di “Lateralus”, disco dei Tool, 200

In un’intervista rilasciata per il settimanale inglese “Examiner”, Alex Grey racconta: “Ho avuto una mostra personale a Santa Monica e Adam Jones, chitarra solista e fondatore dei Tool, chiese alla galleria delle mie opere d’arte, iniziando a parlare subito delle copertine degli album. Ha descritto il suo concetto di “arte di dissezione” per l’album “Lateralus”. Mi ha chiesto di concettualizzare una scenografia teatrale […]“.

Tre dei disegni realizzati da Alex Grey per la copertina di "Lateralus", disco dei Tool, 2001
Tre dei disegni realizzati da Alex Grey per la copertina di “Lateralus”, disco dei Tool, 2001
Dettaglio scritta "GOD", copertina vinile "Lateralus", realizzata da Alex Grey per i Tool, 2001
Dettaglio scritta “GOD”, copertina vinile “Lateralus”, realizzata da Alex Grey per i Tool, 2001

A partire dalla realizzazione del booklet per “Lateralus”, Alex Grey è diventato un riferimento creativo per i Tool, di cui cura tutti gli aspetti di arte visiva.

Fonti

Sito ufficiale: http://alexgrey.com/

Fonte testo: https://darkcornerbooks.com/2015/01/22/amazing-album-artwork-tools-lateralus/